Il Futuro e la Prudenza

“Ex praeterito praesens prudenter agit ni futura actione deturpet”: dal passato, il presente agisce con prudenza per non guastare l’azione futura.

L’Allegoria della Prudenza (1560-1565) è una delle opere più suggestive di Tiziano Vecellio ed è conservata presso la National Gallery di Londra. E’ un dipinto molto particolare, tanto da essere stato oggetto di studio approfondito da parte dello storico dell’arte Erwin Panofsky: pur essendo intitolato come “allegoria”, ossia la rappresentazione di una massima filosofica tramite un’immagine visiva, potrebbe essere definito “emblematico”, quasi vi fossero rappresentati dei “simboli” dei quali si deve indovinare l’oscuro significato per comprendere appieno il quadro. Un’allegoria pura, sempre della stessa mano del Vecellio, è invece l’Amor Sacro e Amor Profano.

Amor Sacro e Amor Profano, Tiziano, Galleria Borghese, Roma

Amor Sacro e Amor Profano, Tiziano, Galleria Borghese, Roma

Un indizio interpretativo è dato dal motto latino visibile nella parte alta “Ex praeterito praesens prudenter agit ni futura actione deturpet”, che fa riferimento al concetto di “tempo”, inteso come passato, presente e futuro, aprendo la via alla comprensione del messaggio sotteso.

Il dipinto si osserva da sinistra verso destra: il vecchio a sinistra è il ritratto di Tiziano, ormai alla fine della propria gloriosa carriera, il quale rappresenta il tempo passato: ciò che è stato è illuminato da una luce fioca, la figura ha contorni poco chiari, parrebbe quasi un “non finito”; il ritratto centrale è quello del figlio Orazio: all’epoca era un uomo maturo, nel pieno degli anni, e qui è il volto del tempo presente, mentre il giovane in piena luce a destra con il viso illuminato è il nipote Marco, il futuro della famiglia.

I tre volti simboleggiano le tre età della vita, ma anche le fasi del tempo che sostengono il concetto di “Prudenza”, la quale ha un significato diverso da quello odierno e che può essere così espresso “ricordare il passato, ordinare il presente, contemplare il futuro”.  L’esperienza di ciò che è stato deve aiutare l’intelligenza del tempo presente a operare senza nuocere al futuro.

La Prudenza, Scuola del Rossellino

La Prudenza, Scuola del Rossellino

Sotto i ritratti ci sono tre teste animali, un lupo, un leone e un cane, il loro significato è molto complesso in quanto – ancora una volta – legato al concetto dell’inesorabilità del trascorrere del tempo; il tricefalo è una figura che gli studiosi fanno risalire a tempi antichissimi, fino alle religioni egizie.

Il Tricefalo di Serapide

Il Tricefalo di Serapide

Se da un lato il dipinto apre a riflessioni legate all’esperienza maturata in vita, dall’altro evidenzia una visione attuale del passaggio del patrimonio e della memoria alle generazioni future.

Gli storici insegnano che Vecellio non fu solo un grande artista, ma anche un notevole imprenditore, pertanto curava e teneva in grande considerazione la necessità di regolare il cosiddetto “passaggio generazionale” dell’impresa: l’opera in esame è l’esatta espressione di questo pensiero, teso a garantire la continuità di ciò che l’artista ha realizzato in vita, sia per non disperdere la sua memoria, sia per preservare l’aspetto economico della propria fiorente bottega.

Secondo lo storico Panofsky, non è azzardato supporre che con la sua Allegoria della Prudenza, Tiziano volesse ricordare determinate disposizioni legali e patrimoniali, cosicché il figlio non dimenticasse l’importanza di una gestione intelligente degli affari, per consentire all’attività di proseguire nel futuro con il giovane nipote.

Flora, Tiziano Vecellio, Galleria degli Uffizi, Firenze

Flora, Tiziano Vecellio, Galleria degli Uffizi, Firenze

Sotto il profilo del diritto la successione ereditaria è argomento molto delicato, ma estremamente interessante: l’ordinamento, infatti, riconosce alla persona la facoltà di disporre tramite un testamento delle proprie sostanze per il tempo in cui avrà cessato di vivere.

Il testamento è un atto personalissimo, in quanto può essere reso soltanto dall’interessato, è revocabile in ogni tempo e per avere validità è sufficiente che sia “olografo”, ovvero scritto, datato e sottoscritto di pugno dal testatore, non sono richieste altre formalità particolari, né lessicali, purché la volontà sia comprensibile.

Tralasciando le specifiche in tema di quote ereditarie e dei cosiddetti legati, per semplicità si può affermare che con il testamento è possibile nominare i propri eredi, stabilire quanto e/o quali beni lasciare loro.

Ci sono tuttavia dei limiti ben precisi, rappresentati dalle quote riservate ex lege ai legittimari, ovvero gli ascendenti, i discendenti e il coniuge. Le cosiddette “quote di legittima” sono indisponibili per il testatore. Questo significa che in presenza di uno e più legittimari, la quota realmente libera che il testatore può destinare a qualsiasi soggetto e/o ente può variare tra una metà, un terzo o un quarto del patrimonio a seconda dei casi. Per esempio, nel caso in cui ci sia il coniuge e un figlio: un terzo del patrimonio sarà riservato al coniuge, un terzo al figlio, mentre il rimanente costituirà la quota disponibile che potrà essere lasciata a favore di chiunque il testatore desideri.

Nel caso in cui all’apertura della successione non vi sia alcun testamento, è la legge a regolare la delazione, intesa come offerta dell’eredità ai chiamati a succedere in qualità di eredi, i quali a loro volta saranno liberi di accettarla o rifiutarla.

Una nota a parte merita la delicata questione del passaggio generazionale nell’impresa, che nel 2006 ha portato il Legislatore a introdurre il “Patto di famiglia” un interessante tipologia di contratto che l’imprenditore stipula in vita, finalizzato a garantire la continuità dell’impresa con gli eredi più capaci e competenti, così da evitarne la disgregazione tra una pluralità di soggetti, purtroppo a volte privi della benché minima capacità imprenditoriale, rischiando di porre in serio pericolo la sopravvivenza dell’impresa stessa.

La visione di Tiziano e il significato della sua Allegoria sono sempre attuali: il concetto di Prudenza nel senso inteso dall’artista meriterebbe di essere riscoperto per un presente intelligente a protezione del futuro comune.

La Festa degli Amorini, Tiziano, Museo del Prado

La Festa degli Amorini, Tiziano, Museo del Prado

Per approfondire:

Per approfondire: “Il significato delle arti visive” di E. Panofsky, Piccola Biblioteca Einaudi ed. 2010

“Diritto Civile – Le successioni” di Massimo Cesare Bianca, Ed. Giuffrè, V edizione

Immagine di copertina: L’Allegoria della Prudenza, di Tiziano Vecellio, National Gallery, Londra

Genio, colore e sregolatezza

Il genio creativo talvolta si accompagna a una spiccata eccentricità dell’artista, i cui comportamenti possono apparire se non patologici quantomeno bizzarri.
L'immagine raffigura il dipinto "Gli ulivi con cielo giallo e sole" di van Gogh

E’ ben noto il ruolo di molte sostanze (indicate nel lessico medico come “esotossiche”) nel determinismo di lesioni del sistema nervoso centrale con conseguenti gravi alterazioni neuropsicologiche; la Storia della medicina ricorda una gran quantità di tali agenti tossici, dei quali solo nel XIX secolo si è avuta maggior conoscenza scientifica.

L'immagine raffigura diversi metalli pesanti a elevata tossicità

Metalli pesanti a elevata tossicità

Il piombo è stato un importante attore; è un metallo pesante presente in natura, particolarmente duttile e plasmabile; il suo utilizzo è già antichissimo:  abbondantemente presente nelle tubature degli acquedotti romani, veniva utilizzato anche come medicamento contro la gotta  e altre patologie, oltre a essere largamente usato per la realizzazione di suppellettili da cucina come bicchieri e coppe. Secondo talune fonti pare che l’acqua dell’epoca presentasse livelli di piombo cento volte superiori a quelli odierni e il piombo predilige accumularsi nel corpo umano.

L'immagine raffigura l'acquedotto romano nella provincia di Segovia

Acquedotto romano di Segovia, Penisola Iberica

E’ stato osservato che queste elevate concentrazioni di piombo potrebbero aver provocato, attraverso lesività neurologica e infertilità, un lento e inesorabile avvelenamento della popolazione di Roma,  i cui effetti sarebbero stati una delle concause della caduta dell’Impero Romano d’Occidente. Tali ipotesi non sono mai state suffragate da evidenze storiche certe, le quali attribuiscono le ragioni del tracollo della più grande civiltà di tutti i tempi a fattori esterni (le invasioni barbariche), ma soprattutto a ragioni interne, prima tra  tutte la totale decadenza e perdita dei valori su cui si fondava la società romana.

L'immagine raffigura il Colosseo a Roma

Colosseo, Roma

Il piombo è sempre stato largamente utilizzato anche nel mondo dell’arte quale componente di taluni tipi di colori: la “biacca” o “cerussa” era un bianco particolare a base di carbonato basico di piombo; era prodotta dai veneziani e dagli olandesi; presentava caratteristiche ben precise: elevata coprenza unita a una  lucentezza straordinaria e grande facilità di stesura sulla tela. La biacca ha generato una luce unica nei capolavori immortali di Tiziano, Rubens e Velasquez.

L'immagine raffigura il dipinto Amor Sacro e Amor Profano, Tiziano, Galleria Borghese, Roma

Amor Sacro e Amor Profano, Tiziano, Galleria Borghese, Roma

Il celeberrimo giallo cromo di Van Gogh, a base di cromato di piombo, ha regalato l’immortalità all’artista olandese: la forza evocativa di quel colore così luminoso ha reso quelle tele un inno alla grandezza della natura, attraverso la quale Van Gogh reclamava la sua rivincita sulla vita.

L'immagine raffigura i Girasoli di Van Gogh

I Girasoli, Vincent Van Gogh

La tecnica di preparazione del colore era un vero e proprio patrimonio dell’artista e della sua bottega, una sorta di know-how aziendale dell’epoca. Le materie prime potevano essere di origine animale come nel caso della “lacca di cocciniglia”, preparata con l’estratto di un particolare insetto, di origine vegetale nel caso dei colori delle terre (la famosissima terra di Siena), oppure si poteva trattare di metalli, come il piombo, il rame, il ferro e persino il mercurio, tossico per eccellenza. Nessuna precauzione veniva assunta nel corso della preparazione e l’esposizione respiratoria alle polveri era  totale, per non parlare della quantità di piombo assorbita in seguito al contatto del colore con la pelle.

L'immagine raffigura del cromato di piombo

Cromato di piombo o giallo cromo

Gli effetti dell’intossicazione da piombo interessano diversi apparati dell’organismo, ma quelli a carico del sistema nervoso sono particolarmente severi inducendo, tra l’altro, alterazioni della personalità con fenomeni comportamentali, irritabilità, ritardo nello sviluppo.

Numerose fonti attribuiscono a un lento e progressivo avvelenamento da piombo il comportamento violento di Caravaggio, la sua insofferenza per le regole e la nota irritabilità culminarono con l’omicidio per futili motivi di Ranuccio Tommasoni: l’artista si salvò dalla condanna a morte papale soltanto fuggendo da Roma, grazie all’aiuto del Principe Filippo I Colonna. Il comportamento del Merisi potrebbe far supporre una misconosciuta intossicazione da metallo pesante

L'immagine raffigura la testa di Meduca di Caravaggio

Testa di Medusa, Caravaggio, Galleria degli Uffizi, Firenze

Gli effetti della tossicità del piombo si sono manifestati e diffusi su larga scala con l’avvento dell’era industriale e dei motori, atteso che il metallo pesante era presente pressoché ovunque dalle vernici alla famigerata benzina rossa super, che l’Italia dichiarò fuori legge  e tolse dal mercato il 31 dicembre 2001.

Uno studio americano di qualche anno fa ha stimato che nel 2008 il costo per il sistema sanitario statunitense per la cura di patologie connesse all’intossicazione da piombo era di pari al 3,5% di tutta la spesa sanitaria, i cui destinatari erano soprattutto i bambini con effetti devastanti e quasi sempre irreversibili.

Da allora le legislazioni degli Stati Uniti e dell’Unione Europea sono intervenute con giusta severità, ponendo rigide norme per la sicurezza dei lavoratori addetti alla produzione con uso di composti al piombo, oltre a fissare limiti massimi del metallo nei prodotti. Nel 2016 la normativa a protezione dei bambini è divenuta ancora più vigorosa, in particolare per i giochi che possono essere messi in bocca, i quali non possono presentare percentuali di piombo superiori allo 0,05%.

L'immagine raffigura diversi pigmenti colorati

Pigmenti colorati

Con la modernità e la diffusione dei tubetti l’arte della creazione del colore avrà perso un po’ del suo fascino, ma ne ha certamente guadagnato in salute e longeva creatività.

 

Per approfondire:

Enciclopedia Treccani in www.treccani.it; www.chimica-online.it; www.nottiattiche.wordpress.com; Nota informativa in merito alla potenziale contaminazione da piombo in acque destinate a consumo umano, in www.salute.gov.it